V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
alvaro |
Posted - 12 mag 2008 : 11:15:10 Dando per scontato il fatto che per estrarre, e dopo ri-montare, il suddetto albero motore lo si debba, necessariamente, disassemblare dalla biella (e, ovviamente, eseguire l'operazione inversa dopo) quando il tutto è ancora contenuto nel carter, mi chiedo (e Vi chiedo) come si possa arrivare a fare un imbiellaggio preciso.
So che, per centrare la biella sull'albero motore, si usano tolleranze centesimali, misurate con i relativi strumenti di misura, per evitare le conseguenti vibrazioni quindi le mie perplessità, riguardo a quest'operazione da effettuare sull'esemplare in oggetto, sono molte. Non si possono, infatti, fare certe misurazioni nell'angusto spazio lasciato nel carter.
Sulla base dei contropesi dell'albero stesso, diametralmente dalla parte opposta al bottone di biella, esiste, 1 per ogni smialbero, un foro che sembra calibrato e ha tutta l'aria di poter accettare un perno, da rimuovere ad operazione conclusa, per riuscire a centrare "quasi esattamente" l'abero prima di serrare quel famoso e vituperato "dado quadrato". Forse, sto pensando, nel 1952, il lavoro dei cuscinetti di banco, degli aghi della biella, e di quel possibile perno di centraggio (nel caso fosse stato previsto), bastava per ottenere un imbiellaggio decente che regalasse solo "decenti vibrazioni". Forse anche perché le esigenze erano minori di quelle che sono nate "dopo" trasformandosi in bisogni. A 70/75kmh (o forse a quei tempi) certi fastidi erano sopportabili senza troppi problemi.
D'altra parte (e qui mi ci giuoco le "ciufole") così come non esce ...non è possibile far entrare l'albero tutto intiero, e quindi tutta la parte strumentale non può essere espletata.
Grazie per gli eventuali chiarimenti alvaro
_________________________________________ "...non sempre ciò che viene dopo è progresso..." |
13 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
lambrettomane48 |
Posted - 09 apr 2009 : 13:37:48 Grazie Maxi! Gentile come sempre. A pensarci bene, hai ragione, in effetti un pochetto di giogo ci deve essere perchè quello che comanda è l'albero motore che allinea il mag housing tramite i cuscinetti che, come giustamente dici, devono essere installati con un pò di interferenza. Un accoppiamento forzato mag-housing-carter potrebbe mettere in tensione l'albero motore. Detti precarichi potrebbero, durante il funzionamento, trasmettersi all'intero motore e provocare crepe. Penso che monterò il mag housing sermplicemento con l'o'ring previsto , che ha pensarci bene dovrebbe anche fungere da elemento elastico. Ancora grazie, vi terrò al corrente degli sviluppi. Saluti, Francesco |
maxi |
Posted - 09 apr 2009 : 10:22:53 Per quanto riguarda il mag housing penso proprio sia normale che una volta pulito entri nella sua sede senza troppe difficoltà, anzi, dovrebbe rientrare nella normalità anche se tende sempre ad intraversarsi essendo piuttosto preciso. Per le tolleranze non ti so dire, ma non essendo un organo soggetto ad usura sono trascurabili. Per quanto riguarda i cuscinetti il discorso è diverso: non devono certo entrare al volo ma forzati nella loro sede.
Massimo |
Gianca 950 S |
Posted - 09 apr 2009 : 07:45:26 Fidatevi del buon Turismo, in compagnia è un burlone ma quando si parla di Lambrette non sbaglia
[url]grillo958.spaces.live/default.aspx Gianca 950 S
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lambrettomane48 |
Posted - 08 apr 2009 : 22:55:49 Seguo con attenzione questa discussione in quanto sto restaurando un motore Lambretta C che, pur essendo differente, presenta molte analogie con il motore D ed in particolar modo il mag housing. Ho sudato le proverbiali sette camice per estrarlo. Dopo accurata pulizia delle parti in accoppiamento, ho notato che il mag housing in questione entra adesso con estrema facilità nella sua sede e presenta addirittura un leggero giogo. Questa situazione non mi convince. E' tutto cio normale? Quali sono le tolleranze di accoppiamento? Avete riscontrato lo stesso problema nel corso di rimontaggio motore D? In caso affermativo, quali accorgimenti sono stati adottati? Avrei bisogno,inoltre ,di conoscere le tolleranze di accoppiamento cuscinetti a sfere - mag housing. Anticipatamente ringrazio tutti coloro che vorranno intervenire nella discussione. Francesco P.S. Per correttezza devo dire che questa domanda è stata da me posta anche in un'altra discussione.Per tale questione sono in attesa di consigli. Ho scoperto in seguito la vostra discussione e ho constatato che essa è portata avanti da persone egualmente competenti. Affido quindi anche a voi la mia domanda certo di poter contare, come sempre, su un fattivo aiuto da parte vostra. Saluti, Francesco |
125m |
Posted - 14 mag 2008 : 10:00:59 Ciao a tutti,
ho già v in mente l' immagine dell' attrezzo descrito da Alvaro e sicuramente lavorando su du assi solidali dovrebbe dare possibilità di ottenere ottimi risultati. Purtroppo per esperienza posso dire che tra la teoria e la pratica passa sembre quella buona dose di inventiva, fantasia e buona volontà che ogniuno di noi ci mette per ottenere il risultato migliore. Sarei curioso di passare col doppio comparatore le due semispalle una volta assemblate con la tecnica Alvaro. Mi piace molto la tua proposta di trovarci in 4 al tavolino in viale Italia, aggiungerei però un quinto protagonista della vicenda, l' albero; e poi tutto sommato non consuma e non occupa nemmeno un posto a sedere.
ciao alla prossima Roberto
Grazie Ferdinando ! |
alvaro |
Posted - 14 mag 2008 : 07:41:11 Dai, magari seduti tutti e 4 al tavolo di un bar di Viale Italia...
alvaro
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maxi |
Posted - 14 mag 2008 : 00:10:04 In bocca al lupo, ma mi sa che dopo tanto fare anche tu il gelato lo consumerai seduto al tavolo.
Massimo |
alvaro |
Posted - 13 mag 2008 : 23:28:43 Roberto; non ci crederai ma l'altro giorno ho girato e rigirato l'albero motore dentro al carter, come fosse il cubo di Rubik, per una buona mezz'ora; poi, più per non darmi del "coglione" che per altro, mi sono autoconvinto che non potesse uscire (tutto intiero), e quindi... neanche ri-entrare.
Però... qualche dubbio era rimasto; sai,"...se il Guru dice che..." poi scopro che anche i Guru ed i mèntori sono umani e allora mi sono tirato un po' sù e ti regalo anche un abbraccio!
Venendo al punto del contendere (e del discorrere), mi sono accorto che l'interno del bottone della biella è (audite-audite) filettato; ergo: se riesco a trovare qualche anima pia (e dotato delle famose "ciufole quadrate") in grado di lavorare al tornio come si deve... mi faccio fare (con l'albero sul banco di lavoro per controllare le misure) un attrezzo opportunamente calibrato formato da:
a)- un perno filettato da inserire e fissare nella filettatura del bottone della biella. b)- un asse passante calibrato, con la minima tolleranza possibile, da inserire in quei due fori dei contrappesi c)- un opportuno distanziale, anch'esso calibrato, in modo tale da rispettare al centesimo l'interasse tra i centri di rotazione dei due elementi.
Una volta montati i due semialberi con al loro interno rasamenti, rullini, e biella, l'accrocco potrebbe garantire (in teoria), dopo qualche rotazione di assestamento, un imbiellaggio molto prossimo a quello ideale previo serraggio di quel famoso bullone quadro.
Chissà se, in questo modo, anche il gelato di Vitto potrebbe evitare l'emulsionamento...?
Vi saprò dire, alvaro
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vitto |
Posted - 13 mag 2008 : 17:16:36 Ciao a tutti. Io ho rimontato l'albero motore nello stesso periodo di Maxi, utilizzando il sistema suggerito dal senatore Turismoveloce. Testimonio che anche a me è andato tutto bene, e la domenica vado a prendere il gelato in Lambretta. Lo consumo prima di tornare a casa, però, sennò le vibrazioni lo trasformano in panna. Può darsi che con l'apposito attrezzo si ottengano risultati migliori e che la Lambretta giri liscia come un motore BMW invece che come una 125 D. Buon rimontaggio, Alvaro!
A presto,
vitto |
125m |
Posted - 13 mag 2008 : 13:26:21 Ciao Alvaro, Ciao Maxi,
seguo con interesse ormai da diverso tempo la discussione sull' estrazione dell' albero motore e leggendovi in qualche modo mi sono sorti dei dubbi. Sono quindi andato a rovistare nella documentazione dei miei restauri e devo ammettere che ho preso un notevole abbaglio. Evidentemente stò invecchiando anche io e non mi ricordavo di un dettaglio fondamentale. I restauri che ho fatto su questo tipo di motori risalgono ormai a qualche anno fa (l' ultimo, una LC/NSU nel 2001). Avendo trovato una decine di bielle nuove nelle scatole da un ricambista a Portogruaro nel 1997, per me nemmeno si poneva il dubbio se sostituire o meno la biella, tanto più che l' imbiellaggio andava comunque rifatto , e allora quelle vecchi al momento dello smontaggio, con un colpo di flessibile le avevo mozzate.Ecco perchè mi ricordavo che riuscivo a sfilare l'albero intero. Dettaglio certamente non trascurabile che spero non abbia fatto diventare matto qualcuno negli ultimi giorni. Il procedimento per l' allineamento ( e qui il rincoglionimento non ha ancora preso il sopravvento...) avviane per mezzo di un tondino rettificato che si infila a misura nei fori dei due semialberi. A quel punto la vite veniva stretta un filo ma non serrata, montata la flangia del volano verificavo la corretta rotazione e che non toccasse nel carter. Al tornio avevo fatto un perno da 8mm che si allargava ed era filettato internamente e si avvitava sull' albero lato volano con su il volano. il perno lo mettevo nel mandrino dell' avvitatore e verificavo le due semispalle per mezzo di un comparatore. L' Innocenti aveva predisposto anche delle traversine rettificate con innesto rapido del comparatore per procedere a tale operazione. Verificata la giusta rotazione serravo il dado quadro con l' apposita chiave recuperata in uno dei tanti raid presso le officine in disuso o in procinto di cessazione di attività. A giorni dovrei iniziare a fare il motore della mia B sulla quale sto mettendo le mani in questo periodo… sono curioso se trovo qualche altra sorpresa o affiora qualche altra dimenticanza ( Alzheimer )…nel caso chiedo aiuto a voi. So di potermi affidare ciecamente ai Vs. preziosi consigli Ciao a tutti
Roberto
Grazie Ferdinando ! |
maxi |
Posted - 12 mag 2008 : 19:22:12 Ti riporto pari pari la risposta di Turismoveloce:
I due cuscinetti lato volano devi inserirli prima nella flangia dove vanno messi a pressione; va bene il punto 1; dopo aver controllato che le varie coppie coniche siano a posto monti la biella con i rulli e i rasamenti, poi monti l'altra metà dell'albero senza serrare il bullone, monti la flangia con i cuscinetti e il paraolio, questa ti darà quello che secondo me è l'allineamento ottimale dell'albero, fai fare un paio di giri all'albero a mano e stringi lentamente il bullone controllando che l'albero giri libero e non forzi. I due fori sull'albero servivano per montare l'attrezzo per l'allineamento, ma tutte le volte che l'ho usato ho dovuto poi riallentare il tutto e usare il mio metodo, che a quanto pare funziona. Salutoni Lambrettistici
turismoveloce
puoi anche usare il metodo dell'asse calibrato che probabilmente era quello previsto dall'Innocenti, comunque senti altri pareri.
Massimo |
alvaro |
Posted - 12 mag 2008 : 18:53:27 Grazie Massimo delle "dritte"; a rigor di logica il problema non dovrebbe essere di poco conto: le eventuali (e immancabili) vibrazioni dovrebbero essere solo l'aspetto più evidente dell'anomalìa, un po' come la punta di un iceberg. La mancanza di equilibratura va, inevitabilmente, a scaricarsi sui 4 cuscinetti di banco che, costretti a lavorare in quel modo, non avrebbero una lunga vita o, almeno, senz'altro più breve di quella eventuale che potrebbero sostenere.
Credo di capire il "senso" della dritta fornita da Turismoveloce: avendo montato i cuscinetti, distanziali, rasamenti e paraolii sia dal lato cambio che dal lato volano, l'albero dovrebbe essere quasi "costretto" a stare al suo posto (e senz'altro ci starà). Il problema, però, sta nelle "mezze-lune". Se longitudinalmente, i due semialberi, non possono spostarsi per effetto dei cuscinetti, rasamenti, e tutto l'ambaradan montato, è sul loro asse che possono non coincidere tra loro con conseguente spostamento di pesi.
Occorrerebbe (secondo me) avere l'allineamento perfetto tra il bottone della biella e i due fori della parte opposta, in modo tale che il contrappeso fosse perfettamente antagonista del pistone. E questo allineamento, magari ottenuto con qualche marchingegno strano, non si può controllare una volta montata la flangia del volano.
Io avevo pensato ad un asse, calibrato e da far fare a qualche tornitore con le "ciufole quadre", con una tolleranza minima (0,01), e conico dalla parte di inserzione... nel mio film lo vedo "assestare" e mettere in linea il semialbero lato cambio rispetto a quello lato volano e, solo allora, sarebbe giunto il momento di serrare il bullone di accoppiamento (che si potrebbe anche sostituire con una brugola per evitare problemi futuri).
Ma forse, il mio, è soltanto un "mio film"
alvaro
_________________________________________ "...non sempre ciò che viene dopo è progresso..." |
maxi |
Posted - 12 mag 2008 : 13:44:51 Durante il restauro della mia 125 D ho avuto il tuo stesso problema ponendomi la stessa fatidica domanda. All’epoca un frequentatore abituale del forum era Turismoveloce che durante le fasi del restauro mi è stato di grande aiuto con i suoi indispensabili consigli da vero esperto in materia. Ti riporto, più o meno, quanto a suo tempo mi aveva consigliato di fare, premesso comunque che i due fori sull'albero servivano per montare l'attrezzo per l'allineamento che presumo sia stato un tondino calibrato.
Comunque se vuoi provare procedi così:
dopo aver montato il semialbero lato frizione, inserisci la biella con i rulli (aghi) e i due spallamenti, poi monti l'altra metà dell'albero motore senza serrare il bullone a testa quadra, inserisci la flangia lato volano con i cuscinetti, guarnizione e paraolio e stringi il tutto, controlla le tolleranze degli spallamenti sui rulli e fai fare qualche giro all'albero motore a mano (magari aiutandoti montando il volano). A questo punto stringi lentamente il bullone a testa quadra controllando che l'albero giri libero e liscio. Così facendo dovresti ottenere un allineamento naturale simulando le reali condizioni di moto. Io ho fatto così e funziona, unica variante aver inserita la flangia lato volano con il semialbero montato. Ciao e buon divertimento.
Massimo |
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