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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Zichiki96 Posted - 12 mag 2013 : 17:37:13
Salve avete informazioni su questo piaggio ciao C9N1 estero?
I pezzi ci sono tutti, sono solo smontati.
Spero di riuscire a farci un conservato e di ricromare soltanto il manubrio con le leve e il portapacchi posteriore. Il motore è bloccato ma ne posseggo un altro completo e funzionante della stessa serie.
Quanto potrebbe eventualmente valere una volta restaurato?
Qui ci sono le foto
http://fbimagehost.altervista.org/images/wp000304.jpg
http://fbimagehost.altervista.org/images/wp000306.jpg
Ciao

Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gerlando Posted - 20 mag 2013 : 22:09:02
per i cinquantini non basta solo la denuncia, e la pratica per documenti nuovi e targa? le foto io le ridimensiono direttamente nella digitale, e si allegano facilmente.

ciao da jerri
Zichiki96 Posted - 19 mag 2013 : 15:48:45
pulendolo ho trovato il codice IGM italiano. Ora è un ciao italiano o estero? Oppure è italiano ma esportato da piaggio per l'estero?

Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.
tino sacchi Posted - 13 mag 2013 : 19:38:23
e' meglio sempre essere sicuri della provenienza,perche' spesso succede che coperti da un inspiegato anonimato si riciclino mezzi poveri pero' di dubbissima provenienza, a volte essere maliziosi serve.Quindi attenzione, perche' i forum e la rete viene visitata anche per questo motivo..........tino
simaloscontrino Posted - 13 mag 2013 : 19:09:19
Citazione:
Messaggio inserito da Zichiki96
[ quando asi non accetta i ciclomotori? http://www.asifed.it/template_pagine/pg_01.asp?idct=73&idlv=20
Per quanto riguarda l'iscrizione ad FMI non è necessaria. Essendo un ciclomotore basta soltanto la denuncia di smarrimento del libretto e la normale trafila per la targa nuova, come per i ciclomotori italiani. Hanno già immatricolato parecchi scooter tedeschi anni 90 senza libretto.
Inoltre la compravendita se fatta in bollo da 14,62 e in duplice copia è un documento ufficiale a tutti gli effetti, allo stesso livello di un atto notarile come spiegato dalla circolare DSD/0006846/08 del 19/05/2008.


Le moto sono di un meccanico. Il 90% hanno targhe e libretti in regola ed intestati al proprietario.

Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.





Quello che dici , non fa altro che confermare che in ogni motorizzazione fanno come un po' come gli pare . In molte altre una simile procedura non la fanno assolutamente.

Probabilmente nella tua zona , c'erano tanti casi di ciclomotori di provenienza estera con documenti smarriti, che il DTT di zona, si è inventato una soluzione ad hoc per il problema.

Se hai letto,
in altre motorizzazioni basta che uno abbia un ciclomotore d'epoca con tanto di "certificato per ciclomotore" , ma che non ha riportato sul telaio l'omologazione,
per trovarsi davanti ad un muro di gomma ed essere impossibilitato ad ottenere il nuovo libretto e la nuova "targa ciclomotore".

Anzi, dimmi che motorizzazione è, che ho tre persone che farebbero volentieri anche un po' di chilometri, piuttosto che aspettare 6-7 mesi di FMI.

Per i ciclomotori l'ASI dal gennaio 2013 non rilascia piu' i CRS.

Se poi dalle tue parti li rilasciano ancora, che dire, si vede che anche lì i club federati ASI fanno come gli pare.
Zichiki96 Posted - 13 mag 2013 : 15:29:39
Citazione:
Messaggio inserito da simaloscontrino

Ciao,

in centro italia ed in sud italia,

si trovano spesso dei ciclomotori di provenienza estera, perchè se li portavano in patria i molti emigranti.

A parte questo che è un italianissimo Ciao, pur se in versione per il mercato estero (forse tedesco o svizzero, visto che ha il campanello da bici e non l'avvisatore acustico elettrico),

si trovano anche dei ciclomotori di marche straniere da noi introvabili molto interessanti, tipo Puch, Condor, varie marche motorizzate Sachs, ecc..

Se non trova il libretto, era meglio che ti facevi fare la denuncia di smarrimento libretto fatta ai Carabinieri, perchè

l'atto di compravendita fra privati fatto su carta semplice, vale ben poco, a livello di tutelarti da eventuali rischi legali se la provenienza del Ciao è illecita.

Sinceramente, se vado da uno che ha tutti quei mezzi da vendere, mi sorge subito qualche dubbio su come e perchè li ha. Di certo non è un collezionista.

Se comunque non salta fuori il libretto, non puoi seguire la trafila che normalmente si segue, quando si ha un ciclomotore italiano con il vecchio tipo di libretto smarrito, appunto perchè è di provenienza estera.

Questo per il semplice fatto che sul telaio non è riportata la omologazione italiana, per cui per poterlo rimettere in circolazione, devi per forza iscriverlo alla FMI (non l'ASI che non accetta piu' i ciclomotori), e poi presentare tutte le varie carte per un collaudo in motorizzazione, sempre previo accordi con i vari ing.

Se invece riesce a trovare il libretto estero originale , allora essendo un ciclomotore usato proveniente ovviamente da un paese UE o al limite dalla Svizzera con cui ci sono accordi reciproci,

è un po' piu' facile , ma comunque molto probabilmente dovrai andare in motorizzazione lo stesso a farlo vedere.

Se lo vuoi rimetterlo in strada, il campanello da bici non va bene per il codice italiano, e dovrai aggiungere un clackson elettrico omologato e relativo pulsante di comando.

A titolo di curiosità, vista la provenienza, questo Ciao ha una riduzione finale nel mozzo per raggiungere al massimo i 25 kmh, come richiesto in quei paesi.

Detto fra noi tutto sommato è meglio ,

visto il tipo di freno anteriore a morsetto, che mi sono sempre chiesto perchè mai alla Piaggio era venuto in mente di mettere su questi primi modellli economici di Ciao,

visto che tra l'altro già anche il freno posteriore è già scarsino con quella singolo ceppo.




se hai letto ho fatto fare la denuncia e la compravendita. Inoltre da quando asi non accetta i ciclomotori? http://www.asifed.it/template_pagine/pg_01.asp?idct=73&idlv=20
Per quanto riguarda l'iscrizione ad FMI non è necessaria. Essendo un ciclomotore basta soltanto la denuncia di smarrimento del libretto e la normale trafila per la targa nuova, come per i ciclomotori italiani. Hanno già immatricolato parecchi scooter tedeschi anni 90 senza libretto.
Inoltre la compravendita se fatta in bollo da 14,62 e in duplice copia è un documento ufficiale a tutti gli effetti, allo stesso livello di un atto notarile come spiegato dalla circolare DSD/0006846/08 del 19/05/2008.


Le moto sono di un meccanico. Il 90% hanno targhe e libretti in regola ed intestati al proprietario.

Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.
Iso Posted - 13 mag 2013 : 15:01:07
Se qualche motorizzazione accetta il certificato delle caratteristiche tecniche della FMI per un ciclmotore si tratta di una estensione impropria della norma applicata ai motocicli.
In ogni caso se dovesse servire della documentazione inerente alla omologazione di questo Ciao è alla Piaggio che ci si deve rivolgere.

Ciao da Gigi.
simaloscontrino Posted - 13 mag 2013 : 13:49:43
Citazione:
Messaggio inserito da Iso

In Motorizzazione l'iscrzione ad FMI dei ciclomotori è del tutto superflua ed inutile.
Se non c'è l'omologazione semplicemente ne viene affidato uno d'ufficio del tipo Esempalre Unico.

A me sembra sia il Ciao prima serie versione econimica che prevedeva l'assenza del molleggio anteriore e con freno ad archretto.
http://www.autobelle.it/annunci_/vendo_piaggio_ciao_del_1968_pozzallo_78940.php

Ciao da Gigi.



Ciao,

purtroppo non è così in tutte le motorizzazioni, l'ho constatato parlando con altri appassionati sparsi per l'italico stivale.

In molte MTC, nei ciclomotori, senza il codice di omologazione punzonato sul telaio,

non si riesce a proseguire ne' nel caso di ciclomotore con libretto smarrito,

ma nemmeno in caso di una semnplice richiesta di targhino e libretto nuovo tipo, amche se si ha il vecchio libretto "certificato per ciclomotore".

Con in mano la scheda tecnica del mezzo di iscrizione FMI, anche gli ing piu' pignoli si convincono.

Come si dice cent cò , cent crap.
Sì quel tipo di freno a morsetto accoppiato alla forcella rigida, erano proprio delle prime versioni economiche del Ciao.

Visto che sono un giovincello
ho avuto anche l'occasione di vedere la presentazione al pubblico di tutta la gamma, l'anno dell'uscita del Ciao.
Organizzavano delle esposizioni itineranti nelle principali citta, e ricordo che da bambino, vidi proprio i primi Ciao esposti al pubblico, sotto il portico del duomo di Como.




Iso Posted - 13 mag 2013 : 12:32:23
In Motorizzazione l'iscrzione ad FMI dei ciclomotori è del tutto superflua ed inutile.
Se non c'è l'omologazione semplicemente ne viene affidato uno d'ufficio del tipo Esempalre Unico.

A me sembra sia il Ciao prima serie versione econimica che prevedeva l'assenza del molleggio anteriore e con freno ad archretto.
http://www.autobelle.it/annunci_/vendo_piaggio_ciao_del_1968_pozzallo_78940.php

Ciao da Gigi.
simaloscontrino Posted - 13 mag 2013 : 11:52:08
Ciao,

in centro italia ed in sud italia,

si trovano spesso dei ciclomotori di provenienza estera, perchè se li portavano in patria i molti emigranti.

A parte questo che è un italianissimo Ciao, pur se in versione per il mercato estero (forse tedesco o svizzero, visto che ha il campanello da bici e non l'avvisatore acustico elettrico),

si trovano anche dei ciclomotori di marche straniere da noi introvabili molto interessanti, tipo Puch, Condor, varie marche motorizzate Sachs, ecc..

Se non trova il libretto, era meglio che ti facevi fare la denuncia di smarrimento libretto fatta ai Carabinieri, perchè

l'atto di compravendita fra privati fatto su carta semplice, vale ben poco, a livello di tutelarti da eventuali rischi legali se la provenienza del Ciao è illecita.

Sinceramente, se vado da uno che ha tutti quei mezzi da vendere, mi sorge subito qualche dubbio su come e perchè li ha. Di certo non è un collezionista.

Se comunque non salta fuori il libretto, non puoi seguire la trafila che normalmente si segue, quando si ha un ciclomotore italiano con il vecchio tipo di libretto smarrito, appunto perchè è di provenienza estera.

Questo per il semplice fatto che sul telaio non è riportata la omologazione italiana, per cui per poterlo rimettere in circolazione, devi per forza iscriverlo alla FMI (non l'ASI che non accetta piu' i ciclomotori), e poi presentare tutte le varie carte per un collaudo in motorizzazione, sempre previo accordi con i vari ing.

Se invece riesce a trovare il libretto estero originale , allora essendo un ciclomotore usato proveniente ovviamente da un paese UE o al limite dalla Svizzera con cui ci sono accordi reciproci,

è un po' piu' facile , ma comunque molto probabilmente dovrai andare in motorizzazione lo stesso a farlo vedere.

Se lo vuoi rimetterlo in strada, il campanello da bici non va bene per il codice italiano, e dovrai aggiungere un clackson elettrico omologato e relativo pulsante di comando.

A titolo di curiosità, vista la provenienza, questo Ciao ha una riduzione finale nel mozzo per raggiungere al massimo i 25 kmh, come richiesto in quei paesi.

Detto fra noi tutto sommato è meglio ,

visto il tipo di freno anteriore a morsetto, che mi sono sempre chiesto perchè mai alla Piaggio era venuto in mente di mettere su questi primi modellli economici di Ciao,

visto che tra l'altro già anche il freno posteriore è già scarsino con quella singolo ceppo.

Iso Posted - 12 mag 2013 : 23:12:53
Lo so che il motivo è questo, devi impare a ridurle in modo adeguato, come fanno gli altri.
Guarda con oppurtuno ridimensionamento come verrebbe pubblicata:

wp000304.jpg
- -
Dalle dimensioni originali sono state ridotte del 50% e salvato il file con fattore qualità al 70%.

Ciao da Gigi.
Zichiki96 Posted - 12 mag 2013 : 22:14:28
Citazione:
Messaggio inserito da Iso

Usa la funzione allega file per cortesia.

Ciao da Gigi.


L'ho fatto solo perchè i file erano troppo pesanti anche una volta compressi.
Citazione:
Messaggio inserito da birogiro

che c...., ma sapevi almeno cosa stavi comprando ? Magari ha anche i documenti...


Si che lo sapevo, altrimenti non lo avrei mai preso. I documenti non si trovano al momento, ma devono essere tra le mille carte del vecchio proprietario , però mentre li cercano mi sono fatto fare la denuncia e la compravendita tra privati.


Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.
birogiro Posted - 12 mag 2013 : 21:35:59
che c...., ma sapevi almeno cosa stavi comprando ? Magari ha anche i documenti...
Iso Posted - 12 mag 2013 : 20:37:36
Usa la funzione allega file per cortesia.

Ciao da Gigi.
Zichiki96 Posted - 12 mag 2013 : 19:23:56
Citazione:
Messaggio inserito da birogiro

il ciao a forcella rigida e' una vera mosca bianca . A Imola con documenti francesi ne vendevano due a 2.200 euro ciascuno .
Secondo me vale la pena solo se ha il libretto originale poiche' e' un modello facile da " pezzottare " poiche' rispetto al modello normale ha solo la forcella anteriore rigida e freni tipo bicicletta di diverso. In rete mi e' capitato di vedere tale ricambio anche se a prezzi alti.



l'ho comprato a 100€.

Sempre alla ricerca di mezzi, purché d'epoca.
birogiro Posted - 12 mag 2013 : 19:21:49
il ciao a forcella rigida e' una vera mosca bianca . A Imola con documenti francesi ne vendevano due a 2.200 euro ciascuno .
Secondo me vale la pena solo se ha il libretto originale poiche' e' un modello facile da " pezzottare " poiche' rispetto al modello normale ha solo la forcella anteriore rigida e freni tipo bicicletta di diverso. In rete mi e' capitato di vedere tale ricambio anche se a prezzi alti.

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