Autore |
Discussione  |
|
Iso
Moderatore
    
    
Rovigo - RO
Italy
18310 Messaggi Iscritto dal 2003
|
Inserito il - 20 dic 2009 : 14:34:37
|
I Volt e i Watt sono grandezze elettriche legate dalla formula W=V*I, dove I è la corrente. Con Watt in genere si esprime una Energia, una potenza capace di fare un lavoro. Quest’energia è il prodotto tra la tensione e la corrente.
Per fare un esempio pratico che ci può aiutare a distinguere i tre elementi pensiamo ad un martello che picchia su un chiodo. Poniamo che per piantare il chiodo in un solo colpo sia necessaria un'energia quantificabile in 10Watt. Ecco che con la grandezza watt s’intende la forza necessaria da imprimere al martello per eseguire il lavoro richiesto. Per sviluppare quest’energia necessaria si può lavora su due grandezze: 1) la massa del martello, si può scegliere, infatti, o un martello piccolo o uno grosso; 2) la velocità da imprimere al martello per colpire che può esser modulata per eseguire il lavoro necessario.
Come potente ben capire per fare lo stesso lavoro si può usare un martello piccolo ma imprimendo un colpo veloce come anche un martello pesante ma a bassa velocità.
Queste due variabili, velocità e massa, del martello le possiamo paragonare rispettivamente alla corrente e alla tensione. Dove la corrente è la velocità con cui colpiamo e la tensione e la massa del martello. Com’è facile intuire i due valori sono inversamente proporzionali.
Infatti, se noi avessimo la disponibilità di un solo tipo di martello con una massa specifica, per piantare il chiodo, dobbiamo modulare sulla velocità del martello. Se avessimo diversi tipi di chiodi da piantare necessitano di diverse quantità d’energie, Se per esempio un chiodo richiede 10W uno 5W e uno 25W, avendo a disposizione un solo martello di massa fissa (per analogia con la elettricità) diciamo da 6volt per produrre il lavoro necessario per piantare ogni singolo chiodo dobbiamo imprimere al martello velocità diverse secondo il chiodo che stiamo colpendo. Quindi se utilizziamo la formula matematica indicata all’inizio (W=V*I) dove i valori di W e V sono noti, per sapere quanta è il valore di I cioè della velocità da imprimere al martello (che per noi è l’intensità di corrente) la formula diviene I=W/V. Per piantare il chiodo da 10W (energia) avendo a disposizione un martello da 6volt (massa martello) la velocità (cioè la corrente) necessaria è (I=10/6) cioè 1,67. Analogamente per il chiodo da 5W la corrente/velocità necessaria è (I=5/6) cioè 0,83 e per il chiodo da 26W la velocità logicamente necessaria sarà maggiore (I=25/6) cioè 4,17.
Se noi volessimo piantare tutti i tre chiodi in un colpo solo, la velocità da imprimere al martello è la somma delle tre velocità singole. Cioè se vogliamo piantare il chiodi da 10,5 e 25Wwatt contemporaneamente l’energia da imprimere è di 35Watt applicando la formula precedente (I=W/V) sarà di 5,8. E’ come se noi volessimo accendere più lampadine contemporaneamente, avremmo fissi i 6 volt mentre la potenza è la somma delle potenze singole e la corrente necessaria (la velocità del colpo) è la somma delle singole velocità necessarie.
Che cosa succede se l’energia impressa al nostro chiodo o chiodi è insufficiente o eccessiva? Se l’energia è insufficiente il chiodo non affonda completamente, se l’energia è eccessiva il chiodo si piega.
Se i nostri chiodi li paragoniamo alle lampadine del nostro impianto elettrico se l’energia è insufficiente la luce è fiocca, se eccessiva la lampadina si brucia.
Abbiamo, infatti, lampadine da 25W che possiamo pensare ad un grosso chiodo e lampadine da 5Watt che è paragonabile ad un piccolo chiodo. Pensando per esempio ad un chiodo/lampadina da 25W, che è (l’energia richiesta per piantarlo o per accenderla) una da 6volt è paragonabile da un grosso chiodo corto, una lampadina da 12 volt ad un chiodo più sottile ma più lungo, in definitiva l’energia per piantarlo o accenderla è la stessa.
Ciao da Gigi. |
|
eventurini
Junior +
 
Lugo - RA
Italy
414 Messaggi Iscritto dal 2008
|
Inserito il - 21 dic 2009 : 08:36:27
|
Complimenti Gigi, se a scuola certe spiegazioni le facessero in questo modo saremmo tutti meno IGNORANTI! Terrò presente la tua competenza caso mai avessi bisogno di consigli su guai elettrici! Ciao
Ennio |
 |
|
125m
Senior ++
     
Settala - MI
Italy
Il mio Garage 3299 Messaggi Iscritto dal 2006
|
Inserito il - 21 dic 2009 : 09:37:24
|
NON HO PAROLE....
penso che Gigi in questa sua ultima lezione di elettrotecnica abbia superato se stesso... Complimenti per aver con un esempio così calzante portato alla mano di tutti alcuni concetti che per molti sono tabù. Ben vengano altre lezioni in pillole come queste relativamente a condensatori, raddrizzatori, diodi e regolatori di tensione ecc. magari da raccogliere in una sorta di manuale virtuale qui all' interno del forum.
ciao Roberto
Grazie Ferdinando ! |
 |
|
fralor1966
Senior
   
Verona - VR
Italy
Il mio Garage 1935 Messaggi Iscritto dal 2005
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 09:11:14
|
Qualche domanduccia, se sono sciocche perdonami, non è il mio mestiere: 1- in teoria su un impianto a 6volt potrei montare tutte lampadine da 12v? 2- cosa significava e perchè in alcuni casi dove si montano tutte lampadine da 6volt alla luce di posizione anteriore e/o quella che illumina il contakm ci mettono una da 12volt? Molto spesso tale tecnica veneiva utilizzata perchè si bruciavano spesso le lampadine e allora....
Grazie, miki
|
 |
|
giubusti
Junior ++
  
Perugia - PG
Italy
Il mio Garage 987 Messaggi Iscritto dal 2002
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 09:32:50
|
Grazie ancora Gigi! Mi associo alla richiesta di una sezione "elettrica" del forum, sempre che Gigi sia disponibile. Avrei 10.000 domande da fare! Comincio con la prima: Perchè si devono mettere dei pezzi di ferro sulle calamite dei volantini delle nostre lambrette? Un magnete non dovrebbe smagnetizzarsi spontaneamente. |
 |
|
Iso
Moderatore
    
    
Rovigo - RO
Italy
18310 Messaggi Iscritto dal 2003
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 12:53:44
|
Citazione: Messaggio inserito da fralor1966
Qualche domanduccia, se sono sciocche perdonami, non è il mio mestiere: 1- in teoria su un impianto a 6volt potrei montare tutte lampadine da 12v? 2- cosa significava e perchè in alcuni casi dove si montano tutte lampadine da 6volt alla luce di posizione anteriore e/o quella che illumina il contakm ci mettono una da 12volt? Molto spesso tale tecnica veneiva utilizzata perchè si bruciavano spesso le lampadine e allora....? Grazie, miki
Purtroppo negl'impianti a volano in genere, non c'è alcun valore costante. Sia la tensione, la corrente, la potenza e la frequenaza sono valori variabili e si influenzano a vicenda. La tensione varia a seconda dei giri e dell'assorbimento delle lampadine collegate, la stessa cosa la corrente e la potenza. La frequenza oviamente anche questa varia col numero di giri del motore. In relatà è tutto un compromesso, un equilibrio delicato, quando si mette mano e si vogliono introdurre modifiche non è facile, bisogna tener conto più cose, farlo comunque con cognizione e spesso a tentativi. Per gli addetti i lavori l'impianto a volano è da considerarsi ad un generatore di tensione con una rilevante impedenza interna. Nel senso che la tensione di uscita si abassa a seconda del carico. I valori di potenza indicati dal costruttore (28Wtt) sono da considersi un valore medio a regimi di esercizio. La tensiona 6 volt è ottenuta applicando un carico di 28/30 Watt in lampadine Infatti se sommiamo la potenza assorbita del faro anteriore + quella della luce di posizione 25+3 fa esattemente 28W come la casa dichiara. La luce del contachilometri è quasi trascurabile. Quando ci sono solo le luci di posizione accese nascono i problemi, in questo caso la potenza assorbita è di soli 13watt e non sarebbero sufficienti a tenere bassa la tensione a 6 volt, ma tenderebbe ad alzarsi sui 9/10 volt. E' per questo motivo che è inserito quello che chiamiamo regolatore, che in realtà non regola nulla ma fa solo da attenuatore per non bruciare le lampadine. In caso di funzionamento del solo luci di posizione la luce del contachilometri non è più trascurabile contribuisce ad abbassare la tensione.
In molti impianti si vede la lampadina del contachilometri da 12 volt quando tutte le altre sono da 6. Questo per una serie di motivi: inserendo una lampadina da 12 ma alimentata a 6 questa fa poca luce, quella sufficiente per illuminare il contachilometri, scalda poco perciò non fonde la plastica del contachilometri e dura di più.
In teoria si possono montare tutte lampadine da 12volt, tenendo conto che le lampadine da 12volt assorbendo meno corrente alzano la tensione a circa a 13/15 volt. Comunque un po' altina e tendono a bruciarsi comunque. Bisogna fare dei tentativo e riequilibrare le potenze in gioco e attenzione a non lasciare la lampadina del contachilometri da 12, meglio se viene messa da 24. Poi il regolatore, degli impianti a 4 poli, con meno corrente in gioco non attenua a sufficienza e non protegge le lampadine delle luci di posizione quanto questo sono accese da sole e di conseguenza si bruciano anche queste. Bisognerebbe che ci fossero due regolatori in serie.
Ciao da Gigi. |
 |
|
Iso
Moderatore
    
    
Rovigo - RO
Italy
18310 Messaggi Iscritto dal 2003
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 12:57:03
|
Citazione: Messaggio inserito da giubusti
Grazie ancora Gigi! Mi associo alla richiesta di una sezione "elettrica" del forum, sempre che Gigi sia disponibile. Avrei 10.000 domande da fare! Comincio con la prima: Perchè si devono mettere dei pezzi di ferro sulle calamite dei volantini delle nostre lambrette? Un magnete non dovrebbe smagnetizzarsi spontaneamente.
A questo quesito non saprei risponderti. Credo però che con le barrette di ferro tra un magnete el 'altro si convogli il magnetismo in un percorso obbligato ad anello chiuso, diversamente il magnetismo si disperderebbe in tutte le direzione.
Ciao da Gigi. |
 |
|
billy ardox
Senior
   
Genova - GE
Italy
Il mio Garage 1181 Messaggi Iscritto dal 2002
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 13:27:17
|
A questo proposito volevo ricordare un vecchio post sul forum a cui avevo partecipato, essendo mia materia di studi e poi di lavoro, nel lontano 2004, a cui vi rimando ( cercate " smagnetizzazione volano " ) In esso si concludeva che la smagnetizzazione del materiale ferromagnetico non dipende dalle modalità di conservazione del circuito magnetico ( aperto all'aria o chiuso con del materiale ferroso ). A questo vorrei aggiungere di una esperienza relativa al rotore avvolto di un alternatore di grossa potenza che, essendo stato passato a forno per ripristinare l'isolamento di alcune connessioni, aveva perso buona parte del suo magnetismo residuo e quindi non riusciva più a far " partire" l'eccitatrice a diodi rotanti : cioè i cicli di calore possono influenzare il magnetismo residuo riducendolo anche di molto. Ciao a tutti Gio
|
 |
|
Iso
Moderatore
    
    
Rovigo - RO
Italy
18310 Messaggi Iscritto dal 2003
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 14:11:54
|
Partecipano alla perdita di magnetismo anche gli urti meccanici.
Ciao da Gigi. |
 |
|
billy ardox
Senior
   
Genova - GE
Italy
Il mio Garage 1181 Messaggi Iscritto dal 2002
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 17:49:48
|
Concordo, è vero Gigi. ciao Gio
PS : Auguri elettrici |
 |
|
fralor1966
Senior
   
Verona - VR
Italy
Il mio Garage 1935 Messaggi Iscritto dal 2005
|
Inserito il - 22 dic 2009 : 18:06:41
|
In effetti su impianti 12 volt io monto sempre alla luce contkm una lampadina da 24v in quanto fa una luce più fioca che risulta essere, per i miei gusti, meno fastidiosa alla guida.
miki |
 |
|
robypg64
Junior

Perugia - PG
Italy
70 Messaggi Iscritto dal 2006
|
Inserito il - 23 dic 2009 : 11:51:36
|
Per completare la perfetta spiegazione di Iso aggiungo un dato; molti si chiederanno ma come fa il costruttore a decidere la potenza della lampadina, quale è la differenza tra una lampadina da 5w e una da 25w che lavorano alla stessa tensione?
C'è infatti un altro elemento che entra in gioco, la resistenza elettrica, infatti c'è una formula collegata a quella citata da Iso ed è V(tensione)=R(resistenza)x I (corrente). Una lampadina da 25w avrà quindi una resistenza inferiore ad una di 5w e cosi' la corrente in gioco aumenta al diminuire della resistenza infatti da tutto ciò si ricava che I=V/R quindi la corrente la posso aumentare aumentando la tensione o diminuendo la resistenza per questo abbiamo bisogno di circuito dove la tensione sia stabile per evitare la bruciatura delle lampadine.
Se lavoriamo con tensioni continue è molto facile ricavare uno stabilizzatore, per questo nelle "magiche scatolette" vengono inseriti dei raddrizzatori che erroneamente vengono chiamati "di corrente" ma in realtà raddrizzano una tensione.
Ovviamente il raddrizzatore è d'obbligo per ricaricare la batteria essendo essa un generatore di tensione continua.
Si potrebbe quindi modificare tutto l'impianto con accorgimenti moderni e farlo lavorare ad una tensione stabile, ma poi perdiamo il fascino della moto d'epoca (secondo me).
auguri e saluti a tutti
roberto
"Lambretta, vespa e honda shadow forever" |
 |
|
Iso
Moderatore
    
    
Rovigo - RO
Italy
18310 Messaggi Iscritto dal 2003
|
Inserito il - 23 dic 2009 : 18:01:17
|
Citazione: Messaggio inserito da robypg64 ................... Si potrebbe quindi modificare tutto l'impianto con accorgimenti moderni e farlo lavorare ad una tensione stabile, ma poi perdiamo il fascino della moto d'epoca (secondo me).
auguri e saluti a tutti
roberto
"Lambretta, vespa e honda shadow forever"
Attenzione a dire queste cose, qui c'è gente che non vedono l'ora di fare modifiche.
Ciao da Gigi. |
 |
|
fralor1966
Senior
   
Verona - VR
Italy
Il mio Garage 1935 Messaggi Iscritto dal 2005
|
Inserito il - 23 dic 2009 : 19:30:04
|
Iso, lascia che robygp64 si esprima....spiega spiega!!
ciao miki |
 |
|
|
Discussione  |
|